Sarà come sempre un gioco che ripropone la Sartiglia degli adulti, tre ore di spettacolo durante le quali tantissimi bambini imiteranno i veri cavalieri, i loro idoli. Tutto però si svolgerà in miniatura e con i costumi di carnevale.

Domani pomeriggio, nel quartiere di Su Brugu di Oristano, andrà in scena un'altra edizione della “Sartill'e canna”, una festa di Carnevale iniziata negli anni 70 e mai interrotta grazie all'Associazione per la tutela e l'incremento dei cavallini di canna, vera anima della manifestazione.

«Anche quest'anno siamo riusciti a realizzare mille cavallini - racconta il presidente dell'associazione Giancarlo Mureddu - Per noi significa fatica ma anche piacere. Abbiamo iniziato a gennaio con la raccolta delle canne, poi c'è stata la pulitura e l'assemblaggio. Un lavoro lungo e di precisione, Ma vedere i bambini felici è sempre bello».

L'appuntamento è alle 14, nel piazzale dietro la chiesa di Sant'Efisio. Qui avverrà la vestizione del mini capo corsa: indosserà un cilindro come un vero componidori Leonardo Buschettu, 8 anni. Il suo nome è stato estratto a sorte tre domeniche fa dopo la messa, come vuole la tradizione, da don Alessandro Floris. E poi tutti di corsa sopra i cavallini di canna per tentare di infilzare la stella.

Un evento che ogni anno attira tantissimi bambini provenienti da tutta la provincia e non solo. La sartiglietta di canna sarà accompagnata dai suoni dei mini tamburini e mini trombettieri della Pro loco di Oristano.

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