Oristano, 40 illeciti ambientali in otto mesi: maxi-stretta contro i trasgressori
La battaglia del Comunee con telecamere, fototrappole, droni e pattugliamenti quotidianiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una quarantina di reati e illeciti ambientali accertati nei primi otto mesi del 2025. È il bilancio dell’attività di controllo condotta dal Comune di Oristano con telecamere, fototrappole, droni e pattugliamenti quotidiani, in linea con le nuove misure previste dal Decreto legge 116/2025. Denunce e sanzioni amministrative sono già state notificate.
“Le nuove norme vanno nella direzione giusta e favoriscono le attività dell’assessorato all’Ambiente finalizzate a contrastare l’abbandono indiscriminato dei rifiuti – ha sottolineato il sindaco Massimiliano Sanna –. Non si può accettare che l’azione di pochi offenda la risorsa ambientale e vanifichi l’impegno di chi lo rispetta ogni giorno”.
Deciso anche l’assessore all’Ambiente Maria Bonaria Zedda: “Lanciare mozziconi o bottiglie dai veicoli non è un gesto innocuo. È un atto grave che compromette l’ambiente, danneggia l’immagine del territorio e comporta spese che ricadono su tutta la collettività”.
Dal Comando della polizia locale arriva la conferma della linea dura: “Dal 9 agosto non serve più fermare l’automobilista sul fatto: basta un fotogramma nitido della targa, ripreso da telecamere pubbliche o private, per far scattare la sanzione. Le multe possono arrivare fino a 18 mila euro, con sospensione della patente e arresto nei casi più gravi”.
“Chi inquina paga, senza sconti – ha ribadito il sindaco Sanna –. È un segnale chiaro che Oristano condivide e si impegna a far rispettare, a tutela dei cittadini e del territorio”.