Mogoro, inaugurata la 64esima Fiera dell’Artigianato della Sardegna
Un patrimonio di tradizione e innovazionePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sessantaquattro edizioni e ancora tanto da mostrare. Con 114 artigiani provenienti da 13 settori, i 2.500 mq del centro fieristico rappresentano una vetrina dell’eccellenza regionale, capace di raccontare storie di mani, tradizione e futuro. Sono i numeri della Fiera dell’Artigianato Artistico della Sardegna, inaugurata ieri sera e aperta fino al 14 settembre, che si conferma una delle manifestazioni più longeve e visitate dell’isola.
Il taglio del nastro simbolicamente affidato ai ragazzi del Barkin Mogoro, ambasciatori dell’inclusione. «Sessantaquattro anni e non sentirli”, ha detto con orgoglio il sindaco Donato Cau, “ma voglio sottolineare come questa rassegna rappresenti un motore culturale ed economico per il territorio, e che sia fondamentale credere sempre più in questa tradizione».
Anche l’assessore Francesco Serrenti ha voluto salutare la quinta e ultima edizione di questa amministrazione comunale, ribadendo i valori di continuità e inclusione. «Gli artigiani sono i veri protagonisti – ha sottolineato – con passione e identità».
A portare il sostegno della Regione, l’assessore Franco Cuccureddu, che ha evidenziato «l’investimento per mantenere viva questa e altre iniziative simili».
Per l’allestimento del 2025, l’artista Carlo Atzeni ha scelto uno stile essenziale, valorizzando l’unicità di ogni opera. Presente anche l’Università di Cagliari, con il prof. Ivan Blecic, che ha messo in luce l’affinità tra il lavoro artigianale e quello progettuale. Ospite d’onore il Comune di Sinnai.