Strappate dal muro e fatte a pezzi. Un episodio teppistico che ha colpito la comunità di Mogoro e la singolare galleria fotografica a cielo aperto "Bifoto fest 2020", che da dieci anni viene ospitata nel centro storico del paese della Marmilla.

Sono state tre le opere, di oltre trecento fotografi di tutto il mondo, ad essere prese di mira, con grande amarezza degli organizzatori, Stefano Pia e Vittorio Cannas. Sono loro ad essersi accorti che due giorni fa erano state danneggiate tre fotografie realizzate da Liz Tasa e Valentina De Santis. I balordi le hanno strappate, insieme alle robuste cornici di legno, dalla parete dove erano state collocate.

La mostra, che si rinnova da dieci anni, grazie anche al patrocinio dell'assessorato alla Cultura del Comune di Mogoro, era stata inaugurata il 19 settembre dello scorso anno.

L'episodio è stato condannato dall'intero paese.

"Il nostro sforzo può essere spazzato via da quello di un anonimo balordo che l'ha usato per spezzare queste foto? - si chiedono Stefano Pia e Vittorio Cannas - Assolutamente No! Al più presto le immagini saranno ripristinate. Non deve vincere l'ignoranza".

Alcuni commercianti e diversi cittadini hanno annunciato che si faranno carico di riparare il danno e ripristinare le opere danneggiate.
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