Un ritardo di soli pochi minuti avrebbe potuto trasformarsi in tragedia per la famiglia Mura. Ma tre agenti li hanno letteralmente salvati.

A raccontare la storia è Mauro Mura, oristanese, che questa mattina ha vissuto un vero e proprio incubo.

"Verso le 10 - ricostruisce a Unionesarda.it - mia moglie Francesca ha assunto un farmaco antibiotico per curare una brutta tosse".

Qualcosa però non va e Mauro se ne accorge subito: "Nel giro di due minuti questo farmaco le provoca una reazione allergica che aumenta di gravità repentinamente, mia moglie comincia ad avere difficoltà respiratorie, decido quindi senza perdere tempo di metterla in macchina per portarla immediatamente in ospedale sotto consiglio del suo medico".

L'ospedale dista circa 15 chilometri dalla loro casa, distanza che sembrava a Mura incolmabile visto l'aggravarsi della situazione della moglie: "Ero veramente terrorizzato perché sapevo che all'ingresso di Oristano, di sabato mattina, avrei trovato traffico e semafori".

Improvvisamente però "mi sono imbattuto in un posto di blocco della polizia, mi fermo disperato chiedendo aiuto, questi ragazzi senza nemmeno esitare sono saltati in auto e a sirene spiegate mi hanno scortato fin dentro il pronto soccorso".

A quel punto "mia moglie è stata prontamente presa in carico dal personale medico e ora sta bene, però se avessi tardato di 4 minuti avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi o addirittura fatali".

Quindi il sentito ringraziamento: "Vorrei pubblicamente ringraziare questi tre angeli che ho avuto la fortuna di incontrare nel mio percorso, che hanno voluto aiutarci a ogni costo e sono stati quasi certamente la salvezza di mia moglie. Un bellissimo gesto fatto da tre persone che sotto la divisa hanno un grande cuore".
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