Masullas celebrerà il monumento naturale “Su Carongiu de Fanari” con il convegno “I Vulcani della Marmilla-Parte Montis: una storia lunga 20 milioni di anni”, in programma domenica 26 ottobre, dalle 10, nell’aula consiliare. Un appuntamento promosso dal Comune di Masullas, in collaborazione con l’Ordine dei Geologi della Sardegna, le Università di Cagliari e Sassari e la Fondazione Parte Montis.

Un’iniziativa che nasce per presentare il progetto di valorizzazione e tutela del geosito “Su Carongiu de Fanari”, un intervento da 166mila euro che permetterà di migliorarne la fruibilità e la conservazione. Prevista la manutenzione dei sentieri e delle aree verdi, la sostituzione dei pannelli informativi, la piantumazione di essenze mediterranee e l’introduzione di tecnologie innovative, che consentiranno una visita virtuale del sito anche a distanza o per persone con disabilità motorie.

«Questo progetto – sottolinea il sindaco di Masullas Ennio Vacca – rappresenta un passo decisivo nel percorso di valorizzazione del nostro patrimonio naturalistico. "Su Carongiu de Fanari" non è solo un monumento geologico di interesse mondiale, ma un simbolo della nostra identità e della nostra storia vulcanica. Grazie a questo finanziamento potremo garantire una migliore tutela del sito, rendendolo accessibile, sicuro e fruibile da tutti, e al contempo promuoverlo come risorsa educativa e turistica di rilievo». Il progetto si colloca all’interno di una più ampia strategia di valorizzazione sostenibile del territorio, che punta a coniugare tutela ambientale, promozione turistica e divulgazione scientifica.

Nel convegno di domenica, dopo i saluti istituzionali del sindaco Ennio Vacca e del presidente dell’Ordine dei Geologi Davide Boneddu, interverranno i docenti Laura Pioli, Gian Luigi Pillola e Carla Buosi dell’Università di Cagliari. Nel pomeriggio è prevista, infine, la visita guidata al sito.

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