La comunicazione ufficiale  pubblicata sul sito istituzionale dell’ente a firma della responsabile del servizio Lavori pubblici e rifiuti dell’Unione dei Comuni del Guilcier Manuela Selis, non ammette dubbi: «Si avvisano gli utenti che, a causa di problemi tecnici, gli ecocentri dei Comuni di Abbasanta, Aidomaggiore, Boroneddu e Paulilatino, rimarranno temporaneamente chiusi». Nel cartello sistemato all’ecocentro di Abbasanta, si legge invece di una generica riapertura a data da destinarsi.

Da qualche giorno, i cittadini del territorio abituati a servirsi delle strutture di smaltimento, non possono dunque più farlo. Il presidente dell’Unione dei Comuni, Serafino Oppo, fornisce ampie spiegazioni sul perché gli ecocentro sono diventati off- limits, ma alla domanda su quando riapriranno ammette di non sapere quanto durerà la chiusura.

«Sulla tempistica della riapertura non sono in grado di dare delle certezze – sottolinea il presidente Oppo –   perché tutto è legato alla conclusione dell'iter burocratico che ci porterà ad avere l'agibilità degli impianti. Dopo il recente incidente mortale accaduto in un ecocentro del sassarese – spiega – ci si è resi conto che gli impianti non avevano le certificazioni di agibilità e pertanto la ditta che svolge il servizio ha chiesto giustamente  tutte le garanzie per poter tenere aperte le strutture. Sino ad oggi non avevano mai posto problemi ma ora hanno deciso che bisogna mettersi in regola. Lunedì – evidenzia Oppo – incontrerò il tecnico a cui affideremo l'incarico per poter ottenere l’agibilità, spero in tempi brevissimi». 

Insomma dopo le preoccupazioni per il possibile aumento della tariffa per lo smaltimento della frazione del secco dei rifiuti solidi urbani, i sindaci hanno un’altra bella gatta da pelare, perché il servizio era importante soprattutto per una serie materiali che i cittadini potevano subito conferire.

«Eventuali ritardi potrebbero arrivare – evidenzia ancora il presidente Oppo – dalle certificazioni che devono essere prodotte dai singoli Comuni. Mi risulta che Abbasanta e Paulilatino hanno la documentazioni in regola, mentre Boroneddu e Aidomaggiore devono risolvere ancora qualche piccolo problema relativamente agli scarichi».

L’auspicio del presidente Oppo è che tutto si possa concludere in tempi rapidissimi e che gli ecocentro possano riprendere a svolgere una funzione importante. Servizio che a breve potrà completarsi con l’apertura della sede di Ghilarza, i cui lavori sarebbero in fase di completamento.

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