Maltrattamenti nell’Oristanese: carcere e divieto di avvicinamento ai familiari per due indagati
Le vicende accadute a Tramatza e San Vero Milis, stamattina gli interrogatoriPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Due misure cautelari convalidate stamattina dal gip del tribunale di Oristano per maltrattamenti.
La prima prevede il divieto di avvicinamento a moglie e figlia e riguarda un 53enne residente a San Vero Milis che, secondo le contestazioni, ha maltrattato la coniuge e la figlia imponendo loro una vita avvilente fatta di sopraffazioni, insulti, minacce e percosse fisiche.
Stamattina l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice Federica Fulgheri: l’indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere. In silenzio davanti al gip anche l’altro indagato, raggiunto dalla misura cautelare in carcere sempre per maltrattamenti nei confronti della madre e della sorella.
Il 34enne di Tramatza per il quale la Procura ha chiesto il carcere è accusato di aver minacciato e aver adottato comportamenti di violenza psicologica nei confronti di madre e sorella; episodi gravi al punto da suscitare in loro ansia e timore. Il 34enne soffre di disturbi psichici e per questa ragione il giudice ha disposto l’inserimento in una struttura idonea alla sua condizione.
Entrambi gli indagati sono difesi dall'avvocato Fabio Costa.