Velodromo di Quartu, altro che riapertura in primavera: lavori in alto mare
La fine dell’intervento di ristrutturazione è lontana. E si pone un quesito: chi gestirà l’impianto una volta concluso?Video di Carlo Alberto Melis
«Sarà pronto in primavera», aveva assicurato a fine gennaio l’assessore ai Lavori pubblici Antonio Conti. Ma l’apertura del velodromo di Quartu, l’unico della Sardegna, sembra molto, molto lontana, almeno a giudicare da queste immagini.
La ristrutturazione dell’impianto (un milione e 200 mila euro più 405 mila euro per l’esterno) ha sinora riguardato l’anello in cemento da 333,33 metri e i locali con bagni e spogliatoi, ma l’impianto non è certamente pronto per l’apertura.
Secondo il Comune la gestione dovrebbe essere affidata a un privato e qui si apre un altro capitolo perché, va ricordato, al momento in Sardegna (dove non si corre da circa vent’anni) non esistono atleti che pratichino il ciclismo su pista né biciclette (se non forse i vecchi telai del Centro di Avviamento sorto a Quartu alla fine degli anni Ottanta).
Per cosa sarà utilizzato un impianto tanto specifico (e tanto costoso)? E soprattutto: quando sarà messo in funzione? Domande alle quali, probabilmente, nessuno in questo momento è in grado di fornire una risposta precisa e attendibile.