È stato un Natale amaro per Fordongianus e Samugheo. In entrambi i centri i danni provocati dal maltempo della scorsa settimana sono stati ingenti e i rispettivi esecutivi comunali hanno già dichiarato lo stato di calamità naturale.

A Fordongianus, nel sabato che ha preceduto le giornate di festa, la piena del fiume ha sommerso le antiche terme, il chiosco e i bagni termali.

Lunedì arriverà la Soprintendenza per capire la situazione dell'area archeologica.

"A parte tutti gli altri danni quello che subisce ogni volta il sito archeologico è incalcolabile", evidenzia il sindaco Serafino Pischedda. E aggiunge: "Noi sindaci siamo lasciati soli con la nostra collettività. Ci troviamo in ogni occasione a gestire emergenze come questa completamente soli. A maggio del 2018 abbiamo avuto danni per decine di migliaia di euro. Il punto è che bisognerebbe studiare delle soluzioni a monte di Pranu Antoni".

Pina Vacca, presidente della coop Forum Traiani che gestisce il sito archeologico e i bagni termali spiega: "Abbiamo subito un danno economico importante. Il periodo subito dopo le feste è quello dove abbiamo sempre registrato numeri importanti. E poi c'è il problema dei danni che ogni volta subisce il sito archeologico: lunedì verrà a verificare la Soprintendenza".

"Ancora - prosegue - non siamo riusciti a fare la conta dei danni, stiamo spalando fango. Tutta l'area delle terme è stata invasa da fango, pezzi di legno, detriti. Nella parte più antica stiamo completando la pulizia, probabilmente da domani sarà fruibile anche questa zona. Per i bagni termali ci vorrà più tempo. I muri e le vasche erano in condizioni pietose. Stiamo aspettando il ripristino dell'impianto elettrico e non sappiamo che situazione si troverà. Speriamo di poter riaprire la settimana prossima".

Da sabato scorso è chiusa la provinciale Samugheo-Busachi: a causa delle forti piogge è quasi crollata. Un ruscello, che si è ingrossato, ha scalzato il ponte e provocato l'abbassamento della strada. Ma i danni sono ingenti in tutto il territorio di Samugheo, soprattutto nelle località Bau Ebreis, Ghennedrussei e Ghenna de Oggiastu.

In Comune sono arrivate segnalazioni per danni alle recinzioni dei poderi, alle coperture dei fabbricati, alle infrastrutture e alle colture.
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