Non solo mancano quasi tutti i servizi sanitari con tutti i disagi del caso, ma tante volte i pazienti, telefonicamente e non solo, vengono trattati in maniera arrogante. La denuncia arriva dal primo cittadino di Laconi Salvatore Argiolas che ancora una volta scende in campo per segnalare le condizioni spiacevoli della Casa della Salute.

Oggi dal suo ufficio è partita una nuova lettera indirizzata al direttore della Asl di Oristano Angelo Maria Serusi. Per conoscenza anche all’assessore Regionale alla Sanità Carlo Doria, al direttore del Distretto Socio-Sanitario di Ales-Terralba Andrea Floris e al presidente sempre dello stesso distretto Francesco Mereu. «Come oramai da anni mi trovo nella spiacevole situazione di segnalare l’assurda condizione della Casa della Salute - si legge nel documento - Oltre a non vedere manco l’ombra della riattivazione di alcuni servizi sanitari essenziali, né di medici specialistici o infermiere di comunità, anche il tanto decantato servizio prelievi si è ridotto a servizio pressoché inesistente».

Ma non solo. Argiolas poi fa sapere che tante persone lamentano di essere maltrattate: «Segnalo con estremo rammarico che troppo spesso i miei concittadini mi riferiscono di essere trattati in modo arrogante e presuntuoso dal personale della Asl, sia in loco che al telefono ed è certamente chiaro che non tollererò altre segnalazioni in tal senso. Non si è venuti a capo nemmeno del problema relativo al pagamento dei servizi da remoto né tanto meno dell’assurda problematica relativa all’apertura della sala d’aspetto interna della struttura, con i nostri concittadini ancora costretti, alle volte, ad attendere all’esterno l’arrivo dei medici. Tutto questo è inaccettabile». Argiolas  chiede subito una nuova calendarizzazione di interventi seri e concreti «che non risultino, alla luce dei fatti, mere promesse che il vento porta via». 

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