La febbre che sale, la corsa notturna al San Martino: così la meningite in poche ore ha ucciso Gabriele Pinna
Ghilarza è sotto choc, il sindaco Licheri che sei mesi fa ha perso il figlio 16enne: «Vicino alla famiglia, ma non sarò in grado di accompagnarlo per l’ultimo saluto»Gabriele Pinna
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Una semplice e banale influenza. Almeno così pareva inizialmente, venerdì, quando Gabriele Pinna, 18enne di Ghilarza ha deciso di saltare l’allenamento di judo in vista dei campionati nazionali under 21 cui avrebbe dovuto partecipare a fine marzo.
Quando si fa sera la febbre continua a salire, vertiginosamente, e alle 2.30 di notte, quando la situazione si aggrava, il ragazzo viene portato al pronto soccorso del San Martino di Oristano. I medici capiscono subito che non c’è tempo da perdere e lo ricoverano in Rianimazione, niente da fare: alle 5.30 del mattino Gabriele Pinna muore, lasciano un'intera comunità affranta, sotto choc.
Il sindaco di Ghilarza, Stefano Licheri, che sei mesi fa ha perso il figlio sedicenne per un incidente in scooter: «Il nostro paese è colpito da un grave lutto. Mi stringo al dolore della famiglia di Gabriele, ma non sarò in grado di accompagnare questo ragazzo per l’ultimo saluto».
Il parroco del paese, padre Paolo Contini, ha voluto subito incontrare i genitori di Gabriele: «Un'altra tragedia che ci colpisce a così breve distanza. Ai familiari ho portato solo il mio abbraccio, le parole ora non sono utili a lenire il dolore», ha detto, ricordando che c’è anche il fratellino di Gabriele (i due erano molto uniti) «che deve ancora raggiungere la consapevolezza di quanto avvenuto».