Oristano, Ztl e insulti social: il Comune passa alle vie legali
La Giunta ha deciso di procedere per il reato di diffamazione aggravata e di riservarsi la possibilità di costituirsi parte civile per richiedere il risarcimento dei danni(foto Guarna)
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La ZTL di Oristano continua a far discutere, e non solo nei Consigli comunali.
Il dibattito si sposta ora nelle aule giudiziarie, dopo che la Giunta ha autorizzato il sindaco Massimiliano Sanna a presentare denuncia per diffamazione aggravata contro alcuni cittadini. Nel mirino, una serie di post pubblicati su Facebook ritenuti lesivi della reputazione del sindaco e dell’assessore Ivano Cuccu, da mesi al centro delle polemiche per la gestione della viabilità in centro storico.
«Sono stati pubblicati diversi post lesivi dell’onorabilità, della reputazione e dell’immagine dell’Amministrazione comunale – si legge nella delibera –. Le affermazioni costituiscono dichiarazioni false e gravemente diffamatorie». Alcuni contenuti, anche in lingua sarda, includerebbero insulti personali e riferimenti considerati particolarmente offensivi.
La Giunta ha deciso di procedere per il reato di diffamazione aggravata e di riservarsi la possibilità di costituirsi parte civile per richiedere il risarcimento dei danni. Prevista anche la segnalazione dei post a Meta per chiederne la rimozione.
Una nuova puntata di una vicenda che, tra social e carte bollate, sta superando i confini del dibattito politico.