L'Associazione ex esposti amianto di Oristano contesta la ripartizione delle risorse (2,3 milioni) che la Giunta Regionale ha destinato, attraverso il Piano straordinario, per l'incentivazione della bonifica degli immobili pubblici e privati. "Esprimiamo ancora una volta le perplessità sulle scelte della Regione - osserva Giampaolo Lilliu, presidente dell'Associazione ex esposti - per un piano che di straordinario non ha assolutamente niente. Sia nei numeri, sia nelle risorse stanziate che nei metodi di ripartizione e che penalizza la provincia di Oristano".

Lilliu ricorda che l'Associazione chiede da anni di differenziare le risorse tra quelle destinate alla bonifica degli immobili di proprietà pubblica, o di utilizzo pubblico, e quelle destinate agli interventi negli immobili privati. Il presidente Lilliu ha, inoltre, ricordato che come associazione è stato richiesto alla Regione di avviare un censimento utile al fine di rilevare la reale presenza dell'amianto in ogni territorio della Sardegna.

L'ultima osservazione dell'associazione ex esposti è relativa alle esegue risorse destinate alla sostituzione delle condotte idriche realizzate in amianto. Secondo Lilliu potranno essere solo avviati lavori in una minima parte degli oltre 9mila chilometri della rete.
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