È la più bella ma anche la più rubata di tutta l'Isola. La sabbia bianca del Sinis si è aggiudicata questo triste primato anche nel 2017. Lo hanno annunciato gli operatori addetti ai controlli aeroportuali allo scalo di Elmas che ogni giorno, da maggio a settembre, sequestrano chili di sabbia dalle valigie dei vacanzieri. Preziosi granelli dalle mille sfumature prelevati dalle spiagge di Is Arutas, Mari Ermi e Maimoni. "Come nel 2016 é stata la sabbia più rubata in assoluto - dicono dallo scalo cagliaritano - È finita nelle valigie dei turisti anche quella delle calette di Baunei e di Stintino".

I NUMERI - Per ora sono 250 i chili di quarzo sequestrati a Elmas. Un dato allarmante. Numeri denunciati dai dipendenti dell'aeroporto sulla loro pagina Facebook dal titolo "Sardegna rubata e depredata".

LA SABBIA RITORNA A CASA - Ma c'è anche l'aspetto positivo. Tra pochi giorni, infatti, sempre gli addetti al check-in di Elmas riporteranno la sabbia in riva al mare. "Si tratta di un'iniziativa lodevole - ha detto il direttore dell'Area marina protetta del Sinis Giorgio Massaro - Siamo pronti a riprenderci il nostro quarzo e ringraziare di cuore tutti questi ragazzi".

I BAGNINI - Quest'anno è stato importante anche l'intervento dei bagnini in servizio lungo il Sinis. Non si contano tutte le volte che i ragazzi addetti al salvamento sono riusciti a evitare che i granelli di riso diventassero il souvenir della vacanza. Quando dalla torretta si accorgevano che qualcuno tentava di rubare il quarzo, entravano subito in azione per fermare i ladri.

I CONTROLLI - I cartelli con scritto "È vietato rubare la sabbia" c'erano dappertutto, ma evidentemente non sono bastati. È lo stesso sindaco di Cabras Cristiano Carrus ad ammettere quanto è difficile tenere d'occhio 30 chilometri di costa. "È impossibile, viste anche le tantissime persone presenti. Il prossimo anno metteremo in campo i barracelli".

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