Incidente di caccia a Sedilo, proseguono le indagini per la morte di Filippo Vidili
Domani i funerali del sartigliante, ucciso per errore da una fucilata esplosa a diversi metri di distanzaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Per l’incidente che ha causato la morte di Filippo Vidili, il sartigliante di cinquant’anni ucciso per errore durante una battuta di caccia nelle campagne di Sedilo, proseguono le indagini dopo l’iscrizione nel registro degli indagati di Marco Solinas, fratello dell’ex presidente della Regione Christian Solinas. I funerali si svolgeranno domani a Bosa: da qualche anno, il maniscalco oristanese si era trasferito nella cittadina della Planargia dove viveva assieme alla moglie e alla figlioletta.
Venerdì Vidili era giunto a Sedilo, ospite di una compagnia del posto, per partecipare all’apertura della stagione di caccia grossa. Nel primo pomeriggio, però, qualcosa è andato storto e un colpo, esploso da un compagno di battuta, lo ha raggiunto al basso ventre. Un’unica fucilata, esplosa da una distanza di circa 40/60 metri secondo quanto stabilito dall’autopsia effettuata dal medico legale Roberto Demontis, ma con una potente forza penetrativa risultata fatale.
La morte di Filippo Vidili ha suscitato grande commozione in città: da trent’anni era uno dei protagonisti della Sartiglia e in passato aveva ricoperto il ruolo di presidente dell’associazione Cavalieri. Anche quest’anno si preparava all’appuntamento con la Giostra, ma il destino aveva in serbo altri piani.