Nuovi problemi alla casa di riposo di Ghilarza.

La cooperativa L'Arca che si è aggiudicata la gestione circa un anno fa, dopo aver vinto il ricorso al Tar, ha infatti chiesto di rescindere anticipatamente il contratto in essere. Per farlo dovrà pagare al Comune una penale da 10mila euro, ma la situazione sembra ormai delineata. Inutili i tentativi per proseguire con la coop il servizio nella casa di riposo costituita da due comunità: una di 12 posti adibita a comunità alloggio e un'altra di 24 posti adibita a comunità integrata.

L'Amministrazione comunale, come precisato nella delibera in cui si prende atto della richiesta della cooperativa, era intenzionata a mantenere in essere il contratto, avendo negli incontri avuti "rinnovato la fiducia e l'apprezzamento per la condotta tenuta dalla cooperativa". Tutto inutile. Nella nota inoltrata ad aprile al Comune, L'Arca fa riferimento "al perdurare di gravissime difficoltà causate da una particolare e sfavorevole situazione ambientale tuttora irrisolta". Impossibile sapere di più. Al momento dalla cooperativa non lasciano dichiarazioni.

Da parte sua il sindaco Alessandro Defrassu si limita a dire: "E' una storia infinita, questo è un servizio che non è semplice gestire. L'Amministrazione è soddisfatta per la qualità dei servizi erogati e perché la struttura al completo offre occupazione e un servizio agli anziani. Purtroppo questa scelta non è nostra". Il servizio sarà comunque garantito sino a quando non subentrerà la nuova cooperativa. Il Comune ha già contattato "Il Girasole", l'altra coop che aveva partecipato alla gara. "Stanno facendo le procedure burocratiche per il subentro", conclude il sindaco.
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