Dopo il ricovero all’ospedale San Martino dell’uomo di 51 anni che ha contratto la Febbre del Nilo, il sindaco di Siamaggiore, Comune dove risiede il paziente, ha emesso un’ordinanza urgente per l’adozione di misure di prevenzione e di controllo della West Nile e di altre malattie trasmesse da insetti vettori, pericolose per l’uomo e animali.

Il primo cittadino Davide Dessì ordina agli Enti competenti in materia di sanità pubblica, emergenze sanitarie, tutela ambientale e gestione del territorio di potenziare l’informazione affinché le persone che vivono o lavorano nell’area provinciale interessata da circolazione virale adottino le misure più idonee per ridurre il rischio di essere punte dalle zanzare.

Ma anche di intensificare le attività di bonifica con l’eliminazione dei focolai larvali rimovibili, di valutare l’applicazione di interventi mirati di disinfestazione dove si concentrano soggetti a maggior rischio e di collaborare per il posizionamento delle trappole per la ricerca entomologica nelle sedi indicate dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale. Ma non solo.

Il sindaco di Siamaggiore ordina ai privati cittadini e ai titolari di attività industriali, artigianali, commerciali, di coltivazione di piante e fiori e altre attività agricole, di non abbandonare negli spazi aperti pubblici e privati, oggetti e contenitori di qualsiasi natura  e di svuotare le fontane e le piscine non in esercizio.

Ordina inoltre di tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, di provvedere alla sistemazione del suolo in modo da evitare raccolte d'acqua e infine di sistemare i materiali di diversa natura (pneumatici, materiali vari compresi i materiali di scarto o di risulta) in modo tale da evitare il formarsi di raccolte d’acqua. 

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