Febbre del Nilo, contagiato un altro uomo: 51enne di Siamaggiore in ospedale
Ancora ricoverato invece il 72enne di Siamanna risultato positivo ad agostoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un altro caso umano di Febbre del Nilo nell’Oristanese, è il secondo del 2023. A contrarre il virus un uomo di 51 anni di Siamaggiore, che è ricoverato nel reparto di medicina del San Martino di Oristano.
Il paziente, spiega la direttrice del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della Asl 5 Valentina Marras, «è arrivato all’ospedale con i sintomi di un’encefalite, gli esami hanno accertato che si tratta dei virus della Febbre del Nilo. L’uomo non ha altre patologie, ora sta meglio e la situazione è sotto controllo».
Ad agosto era risultato positivo un 72enne di Siamanna, è ancora ricoverato a Sassari nel reparto di malattie infettive. Lo scorso anno furono otto i casi umani nell’Oristanese, in quattro morirono.
La Asl ha inviato intanto al Comune di Siamaggiore una proposta di ordinanza sindacale per mettere immediatamente in campo tutte le misure di prevenzione e controllo ed evitare un’ulteriore diffusione del virus.
La dottoressa Marras ricorda ai cittadini le precauzioni da attuare per evitare il contagio del virus: «È importante che in particolare anziani e fragili si proteggano adottando una serie di precauzioni. In primo luogo occorre evitare i ristagni d’acqua, dove proliferano le larve di zanzara. Per questo è necessario svuotare di frequente sottovasi di fiori, secchi, copertoni, barili; cambiare spesso l'acqua delle ciotole per animali; tenere le piscine per bambini vuote o coprirle quando non sono usate; trattare con prodotti larvicidi tombini e pozzetti di sgrondo delle acque piovane, zone di scolo e ristagno; verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite; coprire le cisterne e i contenitori dove si raccoglie l'acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere. Per difendersi dalle punture è poi consigliato schermare porte e finestre con zanzariere, utilizzare repellenti cutanei per allontanare gli insetti, evitare di sostare in zone in cui sono presenti laghetti artificiali e ristagni d’acqua, come giardini e parchi, in particolare all’imbrunire e di notte, quando le zanzare sono più attive».
(Unioneonline/L)