Fa tappa anche a Oristano il Giro d’Italia delle cure palliative pediatriche, iniziativa promossa dalla Fondazione Maruzza e realizzata in città grazie all’impegno del reparto di Pediatria e con il supporto del gruppo Abbi. “Ciascuno a suo nodo, insieme siamo rete” il tema della terza edizione, perché tanti sono i nodi da sbrogliare: da quello clinico a quello comunitario, passando per quello educativo e dei servizi sociali.

«Quando una malattia complessa, come quelle oncologiche, arriva in una famiglia, la gestione diventa difficile», ha spiegato Antonio Sulis, presidente dell’Ordine dei medici. In Italia oltre 30mila bambini soffrono di patologie inguaribili, ma solo il 18% riesce ad accedere alle cure palliative. «Purtroppo non abbiamo una stima dei casi in provincia, non esiste un censimento: molti bambini sono seguiti da centri di terzo livello e quando tornano in Sardegna spesso siamo chiamati ad intervenire in casi critici senza avere un adeguato quadro clinico», ha osservato la responsabile del reparto di Pediatria del San Martino, Enrica Paderi.

Tra gli obiettivi anche l’istituzione di un ambulatorio complesso all'ospedale San Martino e la creazione di una carta d’identità per ogni paziente dove raccogliere tutte le informazioni e le necessità. L’appuntamento è per venerdì al Centro servizi culturali Unla. Si parte alle 9.30 con un convegno che vedrà la partecipazione di qualificati relatori. Dalle 16 alle 18.30, spazio ai più piccoli con le attività ludiche  nel giardino di via Carpaccio.

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