L’intento è individuare precocemente i casi a rischio di disturbi specifici dell’apprendimento e attivare tempestivamente interventi didattici mirati: nasce con questa finalità il progetto “Aiuto DSA”, che oggi,   dalle 16 alle 19, presso la scuola secondaria “G. Marconi” giunge alle battute finali. Promosso dall’Ufficio scolastico provinciale e dall’Asl 5, l’iniziativa ha coinvolto tutti gli istituti comprensivi della provincia, creando una rete operativa tra scuola e sanità. Sotto il coordinamento della dottoressa Florinda Meli (USP) e della direttrice della Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’adolescenza Tatiana Usala della Asl, sono stati formati 50 docenti, suddivisi in mini-équipe, attraverso un percorso curato da neuropsichiatri, psicologi e logopedisti. Gli insegnanti, attori chiave nella rilevazione delle difficoltà di apprendimento, hanno acquisito competenze per il riconoscimento dei segnali di rischio, la progettazione di percorsi personalizzati e la redazione dei Piani didattici personalizzati. Durante la formazione sono stati introdotti strumenti diagnostici preliminari, schede di segnalazione scuola-famiglia e protocolli condivisi per favorire una presa in carico rapida e coordinata. Il progetto  punta a contrastare la dispersione scolastica, promuovendo il successo formativo. Centrale anche il ruolo del “Centro Victor” di Oristano, che ha garantito consulenze e messo a disposizione ausili tecnologici per l’apprendimento.

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