Nell'anno della pandemia, nonostante le restrizioni alla libertà della circolazione, nell'ambito dell'attività di controllo del territorio, sono stati effettuati dalla Polizia di Oristano 2838 posti di controllo; identificate 31356 persone e controllati 17672 veicoli.

Inoltre, la Sala Operativa della Questura ha ricevuto 13.909 chiamate al "113", molte delle quali per avere delucidazioni sull'ambito applicativo dei vari D.P.C.M. succedutisi nel tempo. Nell'ambito di tale attività sono state denunciate in stato di libertà 54 persone, 5 delle quali tratte in arresto.

Per quanto riguarda la circolazione stradale, la Sezione della Polizia Stradale di Oristano ha rilevato 2957 infrazioni al Codice della Stradale, denunciato 76 persone per guida in stato di ebbrezza alcoolica, 5 per guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti; la stessa, inoltre, ha rilevato 98 incidenti dei quali 3 mortali.

Anche l'attività della Squadra Mobile, nonostante le importanti restrizioni dovute alla pandemia, ha portato all'esecuzione di 39 misure cautelari e pre-cautelari (lo scorso anno erano state 57), e alla denuncia di 95 persone 6 delle quali minorenni (contro le 122 del 2019).

Il 2020 è stato anche l'anno del "Codice Rosso", entrato in vigore il 9 agosto 2019 con la legge 19 luglio 2019, n.69, che ha introdotto nuovi reati e ha perfezionato i meccanismi di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere. Nonostante l'emergenza epidemiologica in atto, nella provincia di Oristano si è rilevato che le denunce per i reati di atti persecutori (19 nel 2019 a fronte dei 17 del 2020) e maltrattamenti contro familiari e conviventi (36 nel 2019 a fronte degli 29 del 2020) hanno registrato una debole contrazione; sono aumentate sensibilmente, invece, le denunce per i reati di violenza sessuale, passate da 3 nel 2019 a 6 nel 2020.

Il 2020 è stato un anno particolare anche per quanto riguarda le manifestazioni e i conseguenti servizi di Ordine e Sicurezza Pubblica che, salvo un leggero incremento nel periodo estivo, coincidente con la fase di allentamento dei provvedimenti restrittivi, sono stati oggetto di un sensibile ridimensionamento, con un totale di 440 servizi e 1015 pattuglie impiegate per i servizi anti-Covid; sono state, invece, 150 le sanzioni irrogate per violazione delle misure di contenimento del contagio.

L'attività della polizia di prevenzione svolta dalla Digos. ha portato all'identificazione di 864 persone e alla denuncia di 38 soggetti indagati in stato di libertà; la Divisione della Polizia Anticrimine, invece, ha emesso 8 fogli di via obbligatori, 46 Avvisi Orali, 18 Ammonimenti (contro i 31 del 2019) e 656 controlli ai liberi vigilati.

Nonostante la chiusura di molti uffici della Questura durante il periodo del c.d. lockdown, anche l'attività amministrativa, seppur con una rimodulazione delle modalità e degli orari di accesso del pubblico, ha proseguito inesorabilmente, sono infatti 210 le licenze rilasciate, 395 i permessi di soggiorno, 17 le richieste di protezione internazionale trattate, 24 le espulsioni e 20 gli ordini del Questore di abbandonare il territorio Nazionale.

Importante è stata anche il servizio svolto dalla Squadra Amministrativa, particolarmente impegnata in quest'ultimo anno segnato dall'emergenza sanitaria, questa, infatti, ha controllato 28 esercizi, commerciali sanzionandone 10, e 206 persone delle quali 22 sanzionate e 1 denunciata.

Infine, preme ricordare l'attività svolta dalle specialità della Polizia di Stato in provincia, nello specifico, la Polizia Postale ha ricevuto 99 denunce/querele per reati informatici di vario genere, deferendo alla competente A.G. 59 persone; la Polizia Ferroviaria, invece, nel corso dell'ultimo anno ha identificato 7.752 persone e controllato 256 veicoli, deferendo 2 persone all'A.G. e segnalandone 4 all'Autorità Amministrativa.

(Unioneonline/F)
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