Segnaletica stradale inesistente, mancanza di trasporti verso la costa e nessun materiale informativo nelle strutture ricettive che racconta la storia del paese. Altro tasto dolente? La stagione che inizia a giugno e termina a settembre.

Le problematiche vengono presentate dagli operatori turistici di Cabras. L’occasione era la presentazione da parte del Comune dei dati sulla stagione estiva, elaborati per capire chi ha soggiornato nel Sinis, dove e per quanto. Poi però giovedì sera, al centro polivalente, è nato un dibattito tra i titolari delle strutture ricettive e il sindaco Andrea Abis.

Il primo cittadino ha ascoltato per due ore gli operatori e sottolineato che è suo intento far decollare Cabras, per questo però ha chiesto il loro aiuto. «Dobbiamo creare assieme un Piano di sviluppo da presentare poi in Regione. Inutile inseguire i bandi, meglio presentare una proposta progettuale. I soldi in Regione ci sono e noi abbiamo tutte le carte giuste per vincere. Serve un metodo di programmazione strategica unitaria con gli attori pubblici e privati del territorio».

L’incontro è stato l’occasione per ribadire cosa vuole l’amministrazione: «L’obiettivo è costruire una meta di turismo europeo sostenibile, è fondamentale parlare di programmazione futura già da oggi, così da avere a disposizione un progetto che possa competere seriamente per il reperimento dei fondi della programmazione 2021/2027, che per la Sardegna ammontano a svariati miliardi di euro», ha concluso Abis. A breve gli operatori riceveranno un questionario per mettere nero su bianco le loro idee e richieste.

© Riproduzione riservata