Un incubo durato trentasette minuti.

È il tempo che circa settanta studenti hanno trascorso dentro un pullman di linea dell’Arst senza poter scendere. È accaduto sabato mattina.

Il pullman era quello che viaggiava da Oristano direzione Torre Grande passando però da Cabras. Quando l’autista è arrivato nel paese lagunare ha parcheggiato il mezzo alla prima fermata di via Rossini senza però aprire le porte del mezzo. Inizialmente gli studenti pensavano ad un guasto alle porte. Dopo venti minuti intrappolati dentro il pullman gli studenti hanno iniziato a chiamare i genitori che dopo pochi minuti sono arrivati alla fermata.

Sul pullman erano presenti anche tante persone che da Oristano erano dirette al mare. Il caldo era però talmente tanto che alla fine alcuni ragazzi, per paura di sentirsi male, hanno aperto le porte d’emergenza per uscire fuori.

Spiega cosa è accaduto Sandro Demurtas, responsabile della sede oristanese dell’Arst: «All’una e dieci circa abbiamo ricevuto una chiamata dalla polizia che ci segnalava la presenza di un cellulare rubato in un mezzo dell’Arst, quello che era diretto a Torre Grande ma che passava prima a Cabras. Così risultava dal Gps. A quel punto, come comunicato dalle forze dell’ordine, abbiamo contattato l’autista dicendogli che aveva l’obbligo di fermarsi alla prima fermata utile perché sarebbe arrivata una pattuglia della polizia per un controllo. Purtroppo però la pattuglia non arrivava e i ragazzi nel frattempo sono rimasti dentro il pullman senza poter scendere. A quel punto abbiamo contattato nuovamente la polizia per capire come mai ancora la pattuglia non aveva raggiunto il mezzo. In quel frangente però ci hanno comunicato che il cellulare era stato già rinvenuto e che l’autista quindi poteva riprendere la cosa senza problemi». 

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