I problemi presenti all’interno dello stagno di Mar’e Pontis, uno fra tutti l'accumulo di detriti che tappa i canali a causa della mancanza di una costante bonifica, ora sono chiari anche alla Regione, proprietaria del compendio. Martedì mattina a Cabras c’è stato il sopralluogo tecnico della V Commissione regionale “Attività Produttive” finalizzata ad approfondire le problematiche della laguna. Erano presenti i consiglieri regionali Antonio Solinas, Emanuele Cera, Alessandro Solinas, Salvatore Cau e Peppino Canu.

Il sindaco Andrea Abis: «L’area, un tempo di grande produttività, nei decenni ha visto il modificarsi delle condizioni dell’habitat in conseguenza dell’influsso del canale scolmatore sul grado di salinità delle acque e di una modalità di gestione che ha gravemente trascurato la cura ordinaria dei canali». Attualmente sono in corso i procedimenti autorizzativi dei progetti necessari per ripulire importanti aree dai fanghi, per un totale di quasi 40mila metri cubi di materiale, che ostacolano il ricambio delle acque tra stagno e mare aperto, fondamentale per la vita faunistica.

«A brevissimo andremo in conferenza di servizi con i progetti esecutivi, già appaltati - spiega Abis - Il vero obiettivo dovrà essere quello di mettere in piedi un piano generale straordinario di dragaggio dello stagno che nei prossimi anni dovrà occuparsi di un’attività che si stima in 150-200 mila metri cubi, che consenta di recuperare la mancata cura, frutto di decenni di inerzia. Dobbiamo uscire dal concetto di straordinarietà e recuperare quello di manutenzione ordinaria». L’assessore alla Pesca Alessandra Pinna:  «Occorre organizzare un piano di dragaggio e bonifica a cadenza periodica, con un monitoraggio costante degli esiti dell’intervento. È necessaria la costituzione di un comitato scientifico di sorveglianza e valutazione dei risultati. Ai soci del Consorzio spetta il compito di occuparsi nel miglior modo possibile della pesca, della trasformazione della risorsa e di un serio piano di attività di tipo ricettivo e turistico del compendio». 

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