Un nuovo logo e tanti progetti già in cantiere. Termina così l’anno artistico del coro Polifonico G.P. da Palestrina di Cabras. La nuova immagine che rappresenterà la storica formazione è un cerchio inteso come circolarità, non solo una forma.

«In Sardegna - dichiara il direttore artistico dell’associazione corale Giuseppe Erdas - il cerchio è la figura che trasforma un gruppo di cantori in un’unica voce, una sequenza di note in un flusso continuo, un ballo in una forma compiuta. In esso si intrecciano storia, rito e arte, come se il cerchio fosse davvero la forma naturale della musica e dell’esperienza comunitaria. La circolarità esalta l'uguaglianza e la democrazia all'interno della società che adotta questo concetto di solidale convivenza» .

«Il 2026 sarà un anno di celebrazioni con i 55 anni dalla fondazione dello storico coro polifonico Palestrina di Cabras,  i 27 anni di attività del coro voci bianche e i 15 anni della sezione coro giovanile - racconta  con grande emozione il presidente del coro Gian Luigi Casula - La nostra associazione corale è radicata fortemente nel territorio e nello studio di questo nuovo logo emerge tutto il legame con gli elementi antichi della storia, dell’arte e della musica della Sardegna». «Il 2026 sarà un nuovo anno di progetti impegnativi e nuove sfide - conclude il maestro Giuseppe Erdas - Per questo cerchiamo anche nuove voci che vogliano unirsi a noi in questo percorso corale entrando a far parte della nostra grande e ormai storica famiglia corale Palestrina di Cabras. Invitiamo tutti al Concerto di Natale che sarà domenica 21 dicembre alle 19 presso la Chiesa di Santa Maria Assunta durante il quale si esibiranno tutte le sezioni della nostra associazione corale e gli amici del coro OffKey di Guspini». 

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