Niente voti ma solo un “potevano fare molto di più”. I consiglieri seduti nei banchi della minoranza del Comune di Cabras fanno un bilancio dei primi cento giorni del secondo mandato del sindaco Andrea Abis, iniziato il 29 maggio scorso.

Il capogruppo Gianni Meli, leader della squadra formata da Antonello Manca, Federica Pinna, Fenisia Erdas e Efisio Trincas non fa tanti giri di parole: «L’errore più grave dei primi tre mesi è stato quello di non essere riusciti a garantire il servizio di salvamento a mare da giugno. I bagnini sono saliti sulle torrette ad agosto inoltrato. Non si era mai visto».

Della stessa linea Efisio Trincas: «La sicurezza prima di tutto. Invece non c’è stata. Le tante manifestazioni culturali invece erano state già programmate prima delle elezioni». La minoranza non dimentica le promesse fatte durante la campagna elettorale: «Che fine ha fatto il bando per dare in concessione i terreni a uso civico?  - va avanti Meli - Non si è saputo più nulla».

Meli punta il dito anche sull’immobile di via De Castro donato dieci anni fa da una cittadina al Comune per trasformarlo in un centro anziani: «In questi mesi è stato deciso però di utilizzarlo per altro, non va bene». Fenisia Erdas, ex assessora comunale, è diplomatica. «Attendiamo ancora per esprimere un giudizio. Resta il fatto che diversi risultati sono stati conseguiti grazie alla progettazione della precedente amministrazione. Ciò che auspichiamo maggiormente è una programmazione più attenta e puntuale dei servizi e una più attenta gestione dell’arredo urbano che, panchine e fioriere del centro storico a parte, è completamente mancata a partire dalla manutenzione della cartellonistica di tipo informativo e turistico».

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