Dire che dal prossimo anno il problema sarà risolto per ora è affrettato.

Intanto i tecnici dell'assessorato regionale all'Ambiente hanno promesso di venire incontro agli agricoltori del Sinis che anche quest'anno sono stati costretti a buttare quintali e quintali di meloni e angurie in discarica a causa della presenza delle cornacchie.

Gli operatori, dopo aver fatto sentire la loro voce dentro la sala Giunta del Comune di Cabras con la frutta marcia in mano, sono stati finalmente accolti a Cagliari.

Durante l'incontro hanno chiesto alla Regione di risarcire chi ha subito danni gravissimi e allo stesso tempo di alleggerire le procedure burocratiche per accedere agli indennizzi in modo che queste siano più semplici.

Ma non solo: "Abbiamo chiesto di istituire un fondo per i coadiutori che nei mesi scorsi in Provincia hanno imparato ad abbattere i volatili - ha detto Gianni Meli, agricoltore e consigliere comunale nel Comune di Cabras -, ma anche di introdurre la pratica della falconeria come avviene già in diverse zone d'Italia. Fortunatamente si sono dimostrati disponibili a intervenire quasi subito. Ora attendiamo di avere notizie certe".
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