Nuovi disservizi sulle linee telefoniche a Busachi. E il sindaco Giovanni Orrù, come accaduto anche a dicembre, scrive oltre che alla Telecom, anche al Prefetto Salvatore Angieri e alla presidente della Regione, Alessandra Todde.

A loro chiede un intervento «affinché i gestori procedano ad effettuare tutti gli interventi sulle reti che consentano una fruizione del servizio» e ricorda che per permettere la sempre più difficile sopravvivenza dei centri interni della Sardegna «è necessario che vengano prioritariamente garantiti livelli di servizi alla pari dell'intero territorio nazionale».

Se i problemi non saranno risolti, il sindaco annuncia che valuterà di «intraprendere le opportune strade per tutelare gli interessi del Comune e di tutti i cittadini».

Orrù ricorda che da anni a Busachi «si assiste a un aumento esponenziale dei guasti e conseguenti interruzione del servizio telefonico».

E precisa: «Allo stato attuale le linee sono mute da lunedì 3 marzo. L'interruzione della linea telefonica fissa comporta l'impossibilità di poter comunicare tramite essa, isolando di fatto le persone anziane e più fragili che non possono comunicare con parenti, conoscenti e chiedere soccorso in caso di bisogno».

Difficoltà anche per i vari uffici e per la connessione dati. Il sindaco infatti precisa: «Anche gli uffici pubblici, quelli comunali, ufficio bancario e postale, la stessa caserma dei carabinieri, per giorni interi, a volte anche più giorni consecutivi, risultano isolate telefonicamente, impossibilitate a ricevere e fare chiamate, con i cittadini che non possono interagire con loro, con un notevole danno economico: il personale non è messo nelle condizioni di operare, ma c’è anche un danno di immagine, con uffici pubblici che non sono contattabili per più giorni».

Il problema si riscontra anche nella connessione dati, «con reti che si bloccano spesso, delle volte con la stessa frequenza di quella telefonica, che non consente agli uffici pubblici e alle attività economiche che difficilmente ancora sopravvivono nel nostro territorio di potere operare liberamente, arrecando un danno economico non irrilevante».

Quindi il primo cittadino conclude: «Nonostante le continue richieste, gli interventi di riparazione avvengono nei tempi e modi che Telecom può garantire, la probabile vetustà degli impianti telefonici non consentono una gestione ordinaria delle stesse, rendendo non più rinviabile un intervento mirato di eventuale sostituzione e rinnovamento degli impianti».

Ora si attendono risposte.

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