L'amministrazione comunale di Bosa ha deciso di intitolare a Dina Dore, giovane madre brutalmente uccisa a Gavoi il 26 marzo 2008, la passeggiata sul lato destro del Lungomare Mediterraneo a Bosa Marina.

Una scelta forte in memoria di una donna diventata suo malgrado il simbolo della violenza di genere e del femminicidio.

E ciò nonostante ci sia una legge dello Stato che vieta di intitolare vie o piazze a persone decedute da meno di dieci anni.

Le eccezioni, preventivamente autorizzate dal Prefetto, sono però possibili.

Così Bosa alza la testa e ora chiede allo Stato che quel lungomare sia dedicato a Dina. In ricordo di tutte le donne vittime della violenza, dell'odio e delle guerre. A iniziare da quelle sarde che, come la giovane madre di Gavoi, per il cui delitto è stato condannato il marito Francesco Rocca, sono morte per mano di una violenza cieca e sorda.
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