Ammonta a 40 milioni di euro il bilancio di previsione per il 2025, ma si prevede che aumenti a 44 milioni nelle annualità 2026-2027. Il documento contabile triennale è stato approvato con i soli voti dei consiglieri di maggioranza (Forza Italia e “Gruppo Civico”), mentre i gruppi di opposizione (“Bosa noi ci siamo” e “Bosa cambia Bosa”) si sono espressi contro. Identica votazione anche per le linee programmatiche di mandato 2024-29 e il documento unitario di programmazione.

Una seduta importante aperta con la surroga del consigliere Giuseppe Ibba che si era dimesso per motivi professionali, lasciando il posto al primo dei non eletti Angelo Masala. «Ringrazio il consigliere Ibba per il lavoro svolto», ha detto Masala nel suo saluto all’assemblea, «e sono sicuro che il mio predecessore potrà fare molto per la città anche nel suo nuovo ruolo ai vertici degli ingegneri italiani. Personalmente garantisco il massimo impegno per fornire un contributo costruttivo».

Il sindaco Alfonso Marras ha presentato il programma con il contributo di tutti gli assessori che hanno elencato gli obiettivi per la crescita della città e quanto si prefiggono di fare attraverso le loro deleghe  Federico Ledda, Laura Masala, Maura Morongiu, Marco Naitana e Mario Francesco Mannu.

«Stiamo confermando quanto proposto agli elettori», ha detto il sindaco, «con un grosso impegno sulle opere incompiute e nel dare soprattutto immagine e nuove prospettive di sviluppo soprattutto nel settore nautico dove a breve ci saranno novità importanti».

Su bilancio e Dup, Marras e  gli assessori hanno rimarcato invece come «non sia un documento ingessato, ma può essere modificato attraverso le variazioni  con le cifre corrette per altri interventi». Questo per rispondere anche ai rilievi posti dalla minoranza che ha messo in luce come il Dup risulta molto ermetico e di sole 15 pagine.

«Mi aspettavo qualcosa di più puntuale», ha sottolineato la consigliera Cristiana Cacciapaglia. «Non emerge una visione d’insieme e nessun richiamo alle opere strategiche».

Critico anche il consigliere Alessandro Campus: «Rispetto ai trionfali programmi sbandierati salta all'occhio come si sia destinato solo 2.000 euro per lo sport, 10 euro per le politiche giovanili, zero per agricoltura e allevamento, 400 euro per caccia e pesca. Con tutta la fiducia possibile saremmo attenti osservatori sull'operato dell'amministrazione».

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