Bagarre durante l’ultimo Consiglio comunale di Baratili San Pietro, tra atti arrivati in ritardo e consiglieri che non hanno parlato.

«A noi consiglieri dell’opposizione non è stata data la possibilità di documentarci per il primo argomento all’ordine del giorno - denuncia il consigliere Alberto Murru -  La documentazione ci è stata consegnata alle 9.20 dello stesso giorno del Consiglio, il 30 dicembre, privandoci del diritto istituzionale di controllo degli atti per la votazione finale. Il tutto, in totale dispregio dell’articolo 5 del Regolamento di funzionamento del Consiglio che prevede di ricevere gli atti 24 ore prima della seduta. Ci riserviamo di segnalare alle autorità di controllo questa violazione».

Sempre Murru racconta che il sindaco Alberto Pippia non gli ha dato la parola per la lettura di un’interrogazione, ma solo alla prima firmataria: «È un fatto gravissimo - conclude Murru - Sarà il volano che darà ulteriore forza alla nostra attività consiliare per portare avanti le nostre idee e effettuare un controllo assiduo alle attività di questa amministrazione». Il sindaco Pippia: «Gli atti sono arrivati in ritardo per un errore degli uffici, ho chiesto scusa durante il Consiglio. Al consigliere non gli ho dato la parola, è vero. Questo perché ho deciso di far parlare la firmataria. Del resto potevo. Così dice il regolamento».

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