Gli atti sono arrivati dopo le 13 del giorno prima del Consiglio. Quindi dopo le 24 ore previste dal regolamento comunale. A Baratili San Pietro è polemica sull’invio della documentazione da discutere durante l’assemblea. Chi alza la voce è il gruppo di minoranza.

«Per l'ennesima volta l’opposizione ha ricevuto gli atti relativi ai punti da discutere in ritardo - spiega la capogruppo Cristina Sesselego - Ecco perché siamo stati costretti a rimanere fuori dall'aula consiliare per poterci consultare».

Alle 13 però i lavori sono iniziati ugualmente, ma la minoranza è rimasta fuori dall’aula.

«Quando siamo entrati all’interno dell’aula, alle 13.05, il Consiglio stava già passando al secondo punto dell'ordine del giorno. Noi però abbiamo interrotto la seduta spiegando il motivo del nostro ritardo chiedendo inoltre di annullare la votazione già eseguita».

E così è stato fatto. Anche la minoranza ha quindi potuto votare. L’opposizione chiede però, in vista delle prossime sedute, di ricevere gli atti qualche giorno prima del Consiglio. «Magari assieme alla stessa convocazione - conclude Sesselego  - Per esaminare gli atti, specie se sono delicati e importanti, serve tempo. E in tanti lavorano». 

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