L'obiettivo è analizzare il contesto territoriale per poi per poi formulare il nuovo Piano d'Azione del Gal Sinis. Venerdì scorso, a Baratili, si è svolto un incontro nell'ambito del percorso di progettazione partecipata #ilsinisfasitema. Amministratori, imprese e cittadini, con la guida del direttore Cristiano Deiana, hanno condiviso punti di vista sulle forze e le debolezze del territorio, nonché sulle opportunità offerte.

I risultati di questo incontro insieme a quanto emerso in quelli precedenti saranno la base di partenza per i lavori dei prossimi workshop fissati per il 13 ottobre a Narbolia e il 16 ottobre a Riola Sardo. Migliorare l'immagine del Sinis, valorizzare l'offerta turistica e le filiere agroalimentari, promuovere la creazione di reti tra imprese e potenziare le competenze professionali sono stati riconosciuti come i principali traguardi raggiunti attraverso le azioni del Piano d’Azione.

Le criticità più rilevanti individuate riguardano la burocrazia e l'incertezza nei tempi di erogazione delle risorse, che ha portato spesso il Gal Sinis a duri confronti con le agenzie regionali responsabili dei pagamenti. Molte speranze sono riposte anche sulla programmazione 2023-2027 oggetto di questi incontri. Anche in questo caso circa l'80% dei presenti si è detto ottimista sugli effetti positivi delle prossime attività del Gal confermando così il ruolo centrale, dopo essere stato per molti una “scommessa”, nello sviluppo socio economico del territorio.

«Ci abbiamo creduto fin dall’inizio e lo abbiamo supportato nel suo percorso anche quando, a seguito di altre esperienze simili rivelatesi fallimentari, molti erano scettici», ha detto a nome delle amministrazioni locali coinvolte il sindaco di Baratili San Pietro, Alberto Pippia. 

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