Volevano aiutarle a raggiungere la vita, in mare. Forse hanno contribuito alla loro morte. 

Il corpo Forestale e di vigilanza ambientale definisce «comportamenti poco corretti» quelli tenuti da alcuni bagnanti che la mattina del 25 agosto, sulla spiaggia di Foxi Manna a Tertenia, hanno assistito alla schiusa di un nido caretta caretta. 

Nella spiaggia di Sarrala era la prima volta che viene registrata una nidificazione di tartaruga e la soddisfazione è stata tanta per i numerosi bagnanti accorsi. Si tratta del quarto nido registrato in Sardegna nella stagione 2024. Il personale della Base navale del Corpo forestale di Arbatax aveva subito attivato le procedure di monitoraggio e tutela. 

Nei tre giorni successivi non sono state registrate altre schiuse e i tecnici del Cnr hanno effettuato l’ispezione del nido per verificare, tramite il conteggio dei gusci e delle uova presenti, il numero di uova deposte. In totale ne sono state registrate 76: 70 schiuse e 6 non sviluppate. Il successo di schiusa risulta del 92% e il dato è considerato un ottimo risultato dal gruppo di ricerca.

Ma qualcosa è andato storto. I bagnanti che hanno assistito alla schiusa «hanno mostrato comportamenti poco corretti», spiegano dalla Forestale. Fotografie diffuse sui social «mostrano chiaramente come il nido sia stato scavato da alcuni cittadini, che probabilmente pensavano di poter aiutare le tartarughe ad uscire». Una donna le ha anche prese sul palco della mano per accompagnarle in acqua.  «Si ricorda», scrivono dal Cfva,  «che si tratta di eventi naturali che non hanno necessità di aiuto umano. Alcuni piccoli, trovati morti nel bagnasciuga perché probabilmente rimasti esposti a temperature troppo elevate, hanno sofferto per essere stati manipolati in modo intenzionale da alcuni sprovveduti».

(Unioneonline/E.Fr.)

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