Altri 78 suini abbattuti a Talana per contrastare l’epidemia di peste suina africana. Tutti animali non registrati all’anagrafe zootecnica e privi di proprietario e controlli sanitari.

L’operazione è stata disposta dall’Unità di Progetto dopo una precedente azione che aveva portato all’individuazione di quattro suini adulti positivi al virus.

Proprio dopo l’individuazione dei 4 sieropositivi la Commissione Ue e il ministero della Salute hanno chiesto a Regione e Unità di Progetto l’apertura di un focolaio con le zone di restrizione di 3 e 10 chilometri.

L’abbattimento dei suini è dovuto al fatto che l’allevamento illegale è uno dei fattori di rischio maggiori per la permanenza del virus nei territori. Sono loro, come sottolineato dagli ispettori europei, la cinghia di trasmissione del virus tra la popolazione selvatica e gli animali domestici.

Le attività degli ultimi anni, ha riconosciuto Bruxelles, hanno ridotto drasticamente il numero di questi animali e la circolazione del virus.

(Unioneonline/L)

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