Anna Laura Pilia è morta per annegamento. La conferma è arrivata dai risultati dell’autopsia, effettuata nel pomeriggio di oggi sul corpo della bimba di 10 anni. L’esame irripetibile, che la pm di Lanusei Giovanna Morra ha affidato all’anatomopatologa Michela Laurenzo, è terminato dopo oltre cinque ore.

Secondo quanto emerso, la piccola velista di Tortolì non avrebbe presentato delle lesioni, né alla testa né sul resto del corpo, per cui è certo che il decesso sia stato causato dall’annegamento. Anna Laura è caduta in acqua dopo che il suo optimist, il monoscafo dotato di una singola vela, si è ribaltato.

La bimba è annegata sebbene indossasse il giubbottino d’ordinanza, ma evidentemente è rimasta impigliata in una cima che l’ha tenuta sotto l’imbarcazione con cui la stessa sportiva aveva confidenza in virtù dei suoi costanti allenamenti. Al termine dell’esame autoptico, la pm ha restituito la salma ai familiari.

La Procura ha delegato le indagini alla Guardia Costiera di Arbatax, al comando del tenente di vascello Mattia Caniglia.

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