L'assassino di Rosanna Fiori non ha un nome, sette anni dopo la riesumazione del fascicolo da parte del procuratore Domenico Fiordalisi.

Tuttavia l'inchiesta non sarà sepolta ancora una volta.

La Procura di Lanusei, con ogni probabilità, attenderà le motivazioni della sentenza d'Appello per esplorare piste alternative.

Forse prendendo spunto dalle parole del presidente e del giudice relatore della Corte d'Assise di Cagliari Claudio Gatti e Giorgio Cannas nelle motivazioni della sentenza di primo grado.

L'inchiesta del pm Domenico Fiordalisi legava tra loro cinque delitti avvenuti in quegli anni tra Villagrande e Villanova. I giudici indicano invece altri possibili moventi per un omicidio. Come ad esempio «episodi di natura differente che avrebbero potuto attirare altro odio verso Rosanna Fiori. Come quello dell'operaia licenziata in malo modo, per aver diffuso, secondo Rosanna Fiori, diffamatori pettegolezzi nei suoi confronti afferenti la sfera sessuale».

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