Le meduse stanno invadendo il Mediterraneo.

Nel giro di sei anni sembra che gli avvistamenti sulle coste italiane siano aumentati a dismisura, addirittura decuplicati.

A dirlo è il rapporto di "Occhio alle meduse", ricerca nata dall'università del Salento che si basa sulle segnalazioni dirette (e naturalmente verificate) da parte degli stessi bagnanti.

I numeri parlano di una vera e propria "esplosione": dai circa 300 esemplari avvistati nel 2009 si è passati agli oltre 3mila nel 2015, con i dati sulla proliferazione passati da 140 a oltre 1.200.

LE RAGIONI - Alla base dell'aumento di avvistamenti ci sarebbe soprattutto il riscaldamento globale, che porta specie tropicali nel Mediterraneo.

"Una novità di quest’anno - spiega Ferdinando Boero, professore di zoologia all’università del Salento - è l'aumento improvviso di 'Rhopilema nomadica', grossa (può arrivare a pesare anche 10 kg) e pungente: una medusa che normalmente andava verso Israele, dove hanno anche dovuto fermare impianti nucleari e di dissalazione perché questi animali bloccavano il raffreddamento delle centrali, e verso la Turchia. Due anni fa è stata segnalata in Sardegna, può darsi che siano cambiate le correnti".

(Redazione Online/D)
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