La Procura di Oristano ha aperto un fascicolo per disastro colposo per la tragedia di Tiana, dove nell’esplosione e il successivo crollo di una villetta bifamiliare sono morti Marilena Ibba, 55 anni, e il marito, Guglielmo Zedda, di 59. Feriti gli anziani genitori della donna, estratti dalle macerie e ricoverati in ospedale a Sassari: Duccio Ibba, di 90 anni, in prognosi riservata, ed Eugenia Madeddu, di 83, le cui condizioni migliorano.

Per il momento non ci sono indagati, l’inchiesta del pm di Oristano Armando Mamone insieme alla collega Silvia Mascia è contro ignoti

Sin dai primi istanti si è parlato di una deflagrazione – forse avvenuta al piano superiore dove abitavano i due sopravvissuti – dovuta ad una fuga di gas della rete cittadina. Nel mirino la rete di distribuzione di Liquigas, che ha realizzato l'impianto canalizzato, gestisce la manutenzione e conferma “che l'intero impianto è stato sottoposto a regolari controlli da parte di una società terza. L'impianto di Tiana ha ottenuto il certificato di prevenzione incendi che ne certifica la corretta operatività; l'ultimo controllo (il quinto nell'anno corrente che ha verificato sia il contatore sia la cassetta) ha confermato il rispetto degli standard di sicurezza”.

Ieri tutta l'area del disastro è stata posta sotto sequestro dalla Procura mentre stamattina - e durerà per tutto il giorno - è fissata l'autopsia a Cagliari sui corpi di Marilena Ibba e Guglielmo Zedda: sarà eseguita all'istituto di medicina forense dal medico legale Roberto Demontis. Sabato probabilmente i funerali e il lutto cittadino.

(Unioneonline)

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