Non ci fu nessun eccesso di legittima difesa, ma fu un tentato omicidio che lasciò per sempre la sua vittima su una sedia a rotelle. Per questo motivo il gup del Tribunale di Nuoro, Mauro Pusceddu, ha condannato a sei anni di reclusione e al pagamento di 200 mila euro di provvisionale Daniele Mura, un giovane di 22 anni di Siniscola, giudicato col rito abbreviato.

La notte del 1° dicembre 2023, Mura accoltellò alla schiena il compaesano Gianluca Dalu, 30 anni, al termine di una festa che rischiò di trasformarsi in tragedia. A ricostruire i fatti è stato il pm Ireno Satta, che aveva richiesto una pena di 9 anni, poi ridotta a 6 per la scelta del rito abbreviato. Secondo l'accusa, Mura prese un coltello da un barbecue, minacciò gli amici brandendo l'arma e infine colpì Dalu, costituitosi parte civile con l’avvocato Andrea Soddu. Una volta ferito l’avversario, Mura avrebbe schernito la sua vittima quando era a terra sanguinante.

La lite avvenne fuori dalla casa di Mura, dove si stava svolgendo una festa privata alla quale Dalu si era presentato insieme a due amici. Subito dopo l'aggressione, Mura scappò, ma si costituì poco dopo, accompagnato dal padre, confessando ai carabinieri di aver reagito a un'aggressione. Una tesi sostenuta dal difensore di Mura, Salvatore Asole, che ha chiesto la riqualificazione del reato da tentato omicidio a eccesso colposo di legittima difesa.

La vittima, dopo l'aggressione, fu ricoverata all'ospedale di Sassari e sottoposta a un delicato intervento chirurgico. Tuttavia, le conseguenze delle lesioni subite segneranno per sempre la sua vita a causa della perdita dell’uso delle gambe.

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