Abbigliamento pesante e coperte per gli ospiti del Cpr di Macomer, la Prefettura: «Nessun diniego»
I beni che entrano nel centro, viene specificato, devono essere controllati come da decreto LamorgesePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Abbigliamento pesante e coperte per far fronte al periodo freddo, ma anche beni alimentari e giochi da tavolo e libri e quanto altro, raccolti dall'associazione Non Cpr, attesi ormai da due mesi, non sono stati ancora consegnati agli ospiti del Cpr di Macomer, perché manca l'autorizzazione della Prefettura di Nuoro.
A denunciarlo è l'associazione Sandalia, la quale ha inviato la richiesta alla Prefettura lo scorso 7 ottobre. Anche l'associazione L'Arca di Noè si è messa a disposizione, mettendo a disposizione la sala in cui convogliare le donazioni.
La richiesta, fatta attraverso la Pec, è arrivata in Prefettura circa 20 giorni fa. Fino ad oggi nessuna risposta.
«Troviamo grave questo atteggiamento di chiusura da parte delle autorità - è scritto in un comunicato dell'associazione Sandalia – chiediamo, a questo punto, che la Prefettura acceleri le procedure e ci venga concesso di consegnare le scatole (tutte aperte e ispezionabili ovviamente) al più presto anche per rispetto delle tantissime persone che hanno a cuore le condizioni di queste persone».
Nel comunicato viene aggiunto: «Si chiarisca come mai la Cooperativa che ha in gestione la struttura, e che per questo viene finanziata con soldi pubblici, non abbia fornito ai migranti sin dai primi mesi dell’autunno quantomeno le coperte (pulite e in buone condizioni) per far fronte al freddo».
La Prefettura chiarisce che non c’è stato alcun diniego ma nel Cpr si possono portare generi alimentari o coperte solo ignifughe. I beni che entrano nel Cpr, in generale, devono essere controllati come da decreto Lamorgese.
