Un viaggio nel tempo e nella cultura del territorio di Oliena, tra archeologia, tradizione vitivinicola e innovazione tecnologica.

Questo il filo conduttore dell’evento “Dall’Askos al futuro: un viaggio di 3200 anni nella storia e nella cultura del territorio di Oliena”, organizzato dall’associazione Cantine Oliena Sardegna (Ascos), in programma oggi nella residenza agricola Ermosuras.

Ospite d’eccezione sarà Roberto Giacobbo, noto divulgatore storico e scientifico italiano, che guiderà il pubblico alla scoperta di uno dei simboli più affascinanti della civiltà nuragica: l’Askos bronzeo di circa 3200 anni fa, rinvenuto nel sito archeologico di Sa Sedda ‘e sos Carros, nella valle di Lanaitho.

Il manufatto, collegato alla produzione e al consumo del vino in età nuragica, diventa punto di partenza per raccontare l’identità culturale e vitivinicola del territorio.

La manifestazione propone un percorso multidisciplinare che unisce approfondimento storico-archeologico, narrazione, degustazioni e paesaggio. I partecipanti potranno anche vivere l’esperienza immersiva di Oliena3D, un progetto innovativo che permette di esplorare virtualmente il territorio attraverso visori di ultima generazione. 

Il dibattito, moderato dal giornalista Ivan Paone, vedrà la partecipazione dell’archeologa Gianfranca Salis insieme a Giacobbo.

La giornata continuerà con uno show cooking dello chef olianese Christian Krawczyk e un brindisi finale, prima di chiudersi con lo spettacolo musicale “Una botte e via”, interpretato da Stefania Secci Rosa e Francesca Puddu. L’iniziativa è stata realizzata con il contributo dell’assessorato alla Cultura della Regione Sardegna. 

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