L’ultima volta che il suo nome è apparso nelle cronache giudiziarie si parlava delle condanne dei componenti della rete che aveva favorito la fuga – e la successiva protezione – del boss Marco Raduano dal carcere di Badu ‘e Carros, avvenuta il 24 febbraio 2023. 

Per aver fornito supporto a Martino Contu, 54 anni, di Bitti, lo scorso ottobre era stata inflitta una condanna a cinque anni e 4 mesi di carcere. Oggi è finito di nuovo nei guai: è tra gli arrestati della maxi operazione antidroga Polo Ovest, condotta dalla Dda di Cagliari, che ha portato all’esecuzione di 21 misure cautelari di altrettanti componenti (23 in totale gli indagati) di due distinti presuntoi gruppi criminali che trafficavano marijuana, cocaina e eroina. Un giro di quintali di droga che si spostavano tra la Sardegna e la Penisola, con Olbia come hub logistico. 

I trascorsi giudiziari di Contu sono pesanti. Un arresto, nel 2011, era legato al favoreggiamento della latitanza di Giuseppe Canale, coinvolto nel sequestro dell’imprenditore napoletano Antonio Buglione. Ancora prima, nel 1998,  era stato accusato di far parte di una banda che aveva tentato l’assalto al Banco di Sardegna di Predda Niedda. Più di recente, nel 2022, era considerato componente di un gruppo che gestiva piantagioni di marijuana nell’Isola. 

(Unioneonline/E.Fr.) 

© Riproduzione riservata