Rubano 130mila euro dalle casse di una società: dipendenti "infedeli" nei guai
Il sistema era semplice ma "ben architettato"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un giorno 50 euro, un giorno 100, un giorno 300. E in dieci anni hanno rubato dalle casse della società in cui lavoravano ben 130mila euro.
Il furto clamoroso è avvenuto a Nuoro, in un'impresa che gestisce un distributore di benzina.
I ladri erano due dipendenti che avevano messo in piedi, secondo le indagini dei finanzieri della Compagnia di Nuoro, una "attività illecita ben architettata".
Il metodo era molto semplice: ogni settimana dalla cassa dell'impianto di distribuzione venivano prelevate centinaia di euro. Per camuffare la cosa, i due redigevano il rapportino di chiusura giornaliero con importi incassati in contanti diminuiti rispetto alla realtà: e la differenza veniva "compensata" con l'aumento fittizio degli incassi tramite bancomat e carte di credito.
"Quindi - spiegano le Fiamme Gialle - se il distributore a fine giornata incassava 1.000 euro in contanti e 500 tramite bancomat, nel rapportino veniva indicato 800 in contanti e 700 con bancomat e la differenza di 200 euro veniva sottratta".
La truffa è andata avanti dal 2016 ai primi mesi del 2018, finché le indagini dei militari, attraverso i riscontri sulla documentazione contabile e finanziaria della società, hanno smascherato tutto il sistema.
I due, oltre chiaramente a perdere il posto di lavoro, sono stati segnalati alla locale Autorità Giudiziaria.
(Unioneonline/D)