Nuova udienza al Tribunale di Oristano del processo a carico del sindaco di Desulo Gigi Littarru sul caso della peste suina africana.

Oggi il primo cittadino, accusato di omissione d'atti d'ufficio per non aver ordinato l'abbattimento dei maiali infetti di proprietà dell'allevatore Giuseppe Casula, è stato sentito davanti al collegio dei giudici.

Littarru ha ricostruito la vicenda ricordando il clima di grande tensione che si respirava un anno e mezzo fa a Desulo per la decisione di abbattere animali infetti da peste suina.

A maggio 2016 l'Unità di progetto (una sorta di unità di crisi regionale che doveva affrontare il problema) segnalò al sindaco che era in corso un blitz per abbattere suini infetti.

Erano stati abbattuti 60 maiali di un allevamento, mentre per quelli della porcilaia di Giuseppe Casula erano state avviate le procedure per la regolarizzazione.

Dopo i controlli, arrivò la proposta di abbattimento anche per i maiali di Casula.

"La procedura doveva essere portata avanti dall’Unità di progetto visto che avevano iniziato i controlli – ha detto - Altrimenti mi avrebbero messo in difficoltà, c’era un clima di tensione".

L’avvocato difensore Giancristian Melis ha ribadito che gli animali dell’allevatore Casula non erano regolari e quindi sarebbero dovuti essere abbattuti dall’Unità di progetto.

I veterinari dell’Asl di Nuoro hanno ribadito che l’allevamento di Casula era regolare per questo avevano proposto al sindaco di emanare l’ordinanza di abbattimento. Come chiarito dal coordinatore dell’Unità di progetto Alessandro De Martini, infatti, se i maiali non hanno proprietario sono di competenza dell’Unità di progetto, in caso contrario le funzioni vengono demandate alla Asl e quindi al sindaco.

Il processo è stato aggiornato al 19 ottobre prossimo.
© Riproduzione riservata