Omicidio di Orotelli, confermata in appello la condanna a 22 anni per il nipote
Gian Michele Giobbe avrebbe ucciso lo zio Esperino a bastonate per un terreno di famigliaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La Corte d’Assise d’Appello di Sassari, presieduta dal giudice Maria Teresa Lupinu con a latere Giovanni Maria Delogu, ha confermato la condanna a 22 anni di reclusione per Gian Michele Giobbe, accusato dell’omicidio dello zio Esperino, allevatore di 73 anni ucciso il 17 ottobre 2020 nella sua azienda agricola a Su Filighe, Orotelli.
Secondo la ricostruzione accusatoria, il movente del delitto sarebbe legato a un terreno di famiglia su cui la vittima lavorava insieme ai nipoti, un contesto di tensioni familiari culminato nell’omicidio avvenuto a bastonate.
La sentenza è arrivata dopo una lunga camera di consiglio, rigettando le richieste della difesa, rappresentata da Lorenzo Soro e Mario Pittalis, che aveva chiesto l’assoluzione o, in subordine, la non applicazione dell’aggravante della crudeltà, esclusa già in primo grado ma richiesta in appello dal pubblico ministero Andrea Ghironi che per questo aveva sollecitato l’ergastolo.
A rappresentare la moglie e le figlie della vittima gli avvocati di parte civile Gianfranco Flore e Giuseppe Mocci.