A Nuoro e Ottana, settembre sarà il mese decisivo per il futuro industriale della Sardegna centrale.

Si dovranno risolvere il problemi legati al rilancio del consorzio industriale nuorese e il riavvio della centrale elettrica di Ottana. Commissariato ormai da otto anni, il Consorzio Industriale di Nuoro potrà essere nuovamente rilanciato e svolgere un ruolo nuovo, con la programmazione, il supporto alle imprese, al passo con i tempi. Tutto è nelle mani della Regione, che ha intavolato una sorta di trattativa col comune, ma il rilancio del Consorzio industriale sta a cuore anche ai sindacati e Confindustria.

Dice il presidente di Confindustria Roberto Bornioli: “Sarebbe positivo che a guidare il Consorzio assieme al comune ci fossero anche gli operatori locali. Sarebbe quindi opportuno trasformare lo stesso consorzio in una sorta di marketing territoriale, per attrarre nuove imprese e dare supporto a quelle già esistenti nella grande area di Prato Sardo. Questa è la vera scommessa”.

Dello stesso avviso il leader della Cgil Salvatore Pinna: “Un consorzio che dove svolgere un ruolo attivo nella programmazione in maniera snella, quindi dare il supporto indispensabile alle imprese esistenti e offrire nuove opportunità, per le imprese che intendono insediarsi a Nuoro.

Per quanto riguarda la centrale elettrica di Ottana, ferma ormai dall'inizio dell'anno, entro settembre si dovranno trovare delle soluzioni per il riavvio, al quale sono legate le attività industriali di Ottan Polimeri e l'avvio dell'attività per il riciclo della plastica, che darebbe lavoro a una sessantina di persone. Tutto si gioca a Cagliari e a Roma, alla Regione e al ministero dello sviluppo economico.
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