«Ci aspettiamo in tempi rapidi e celeri la nomina di un Commissario cittadino che porti all’approvazione del bilancio e che possa recepire i nuovi fondi stanziati dalla Regione destinati all’Europeade, evitando così che questa fondamentale manifestazione salti. Sarebbe inaccettabile che Nuoro perda questa grande occasione per le attività commerciali della città e per la promozione del territorio».

A dirlo è Roberto Cadeddu, presidente dell’Aspen (Azienda speciale della Camera di Commercio) e di Confesercenti Nuoro-Ogliastra, che già nei mesi scorsi aveva sollecitato il Comune sui ritardi per l’organizzazione della 59esima edizione dell’Europeade del folklore, prevista a Nuoro dal 24 al 28 luglio 2024 che richiamerà in città oltre duemila figuranti da tutte le nazioni del vecchio Continente. 

«La nostra era una forte preoccupazione in merito alla pianificazione dell’evento, non era un attacco personale all’allora sindaco Soddu o alla politica, perché le associazioni di categoria non si occupano delle maggioranze dei consigli comunali – spiega Cadeddu –. In una fase di grave stagnazione economica, una manifestazione come l’Europeade ricoprirebbe un ruolo di rilevanza vitale per la città, a maggior ragione considerato l’alto flusso turistico che caratterizza la Sardegna in quel periodo”.

Venerdì il consiglio comunale di Nuoro ha bocciato il bilancio preventivo presentato dalla giunta Soddu, che ha decretato la fine dell’amministrazione guidata dall’avvocato nuorese. «Abbiamo appreso con viva soddisfazione il fatto che la nuova Giunta regionale abbia ristanziato i fondi per l’Europeade – precisa Cadeddu – ma ora, vista la vacanza istituzionale che riguarda il Comune di Nuoro, organizzatore della manifestazione, ci aspettiamo la nomina immediata di un Commissario che porti a compimento questa volontà della città e del territorio. Non c'è più tempo da perdere. Siamo a totale disposizione, sia come associazioni di categoria sia come Aspen, per collaborare per il successo di questa fondamentale manifestazione», conclude Roberto Cadeddu.

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