«Vedere il tuo amico accasciarsi, quello cui un attimo prima hai detto “passami la palla”, vederlo sdraiarsi in terra e pensare a uno scherzo; “Alzati Sa’”, e gli lanci la palla...Ma la palla rotola via lontano e lì capisci che non è uno scherzo».

Nelle parole del consigliere comunale di Nuoro, Francesco Guccini, c’è il racconto dei primi momenti del dramma vissuto ieri sera sul campo di calcetto della palestra Polivalente: Sandro Delrio, 58 anni, ausiliario dell’Asl, si è accasciato all’improvviso, durante una partita, colto da un malore che si è rivelato fatale.

Una tragedia che si è consumata sotto gli occhi degli amici. Tra gli altri c’era anche Guccini: «Insieme agli altri provi a soccorrerlo, ad aiutarlo, ma sei impreparato, sei ancora li dentro il campo di gioco, ma il gioco è finito. Chiami il 118 ma sono attimi eterni: ti rimpallano a un altro numero e ancora volano via manciate di secondi preziosi».

Quello del consigliere comunale non è un atto d’accusa, ma sottolinea: «Dopo dieci minuti arriva l’ambulanza. Un secolo, a pensare quanto sia vicino l’ospedale. Ma non posso dire di non aver visto un soccorso adeguato al caso. Anzi, davvero ho visto tre persone spendere fino all’ultima energia pur di trattenere in quel campetto l’anima di Sandro».

I tentativi di rianimazione durano un’ora: «Solo allora,  stremati, lo hanno lasciato libero di volare via. E li siamo rimasti noi, scioccati, a pensare che la vita è davvero ingiusta. Addio Sa’», è il saluto ideale all’amico, «resterà il tuo sorriso e la tua bontà d’animo in chi ti ha voluto bene».

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